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Tu che abiti al riparo del Signore e che dimori alla sua ombra di al Signore mio Rifugio, mia roccia in cui confido.
E ti rialzerà, ti solleverà su ali d'aquila ti reggerà sulla brezza dell'alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà e dalla carestia che ti distrugge poi ti coprirà con le sue ali e rifugio troverai.
Non devi temere i terrori della notte né freccia che vola di giorno mille cadranno al tuo fianco ma nulla ti colpirà.
E ti rialzerà...
Perché ai suoi angeli da dato un comando di preservarti in tutte le tue vie ti porteranno sulle loro mani contro la pietra non inciamperai.
Nato all'interno del Rinnovamento dello Spirito dalla penna di padre Jan Michael Joncas, il testo del canto "Su ali d'aquila" è un riadattamento del salmo 90.
Nelle parole scandite dal salmista, troviamo in tutto il salmo una espressione ripetuta di fiducia, di forza e pace nel Signore su quello che la vita ci aspetta.
La vita non sempre è gentile con noi, a volte dovremo affrontare i nemici, i malefatti, le carestie, ma i giusti sanno che il Signore è la roccia e il rifugio su cui confidare.
La vera chiave di lettura di questo salmo però rimane la fede, la fiducia nel Signore, perchè i nemici a volte potranno in contrasto con quanto dice il salmo far vacillare il tuo corpo, le tue membra ma non la tua fede poichè li a proteggerti ci sarà sempre il Signore con i suoi angeli.
Ci è piaciuto molto il richiamo al simbolismo dell'aquila, pubblicato nel sito Animatamente. L'aquila è il più grande degli uccelli e vola sovrana trasportando gli eletti in cielo. E' un rapace temibile ma anche molto attaccato alla prole fino al punto da sacrificarne la vita. Nel tempo la tradizione cristiana lo ha identificato nella figura di Cristo.
Sulla figura del salmista, dedichiamo una pagina specifica cercando di fornire diversi contributi che siamo certi potranno esservi di aiuto nella preparazione di questa figura sottovalutata e poco presente nelle nostre liturgie.
Sicuramente occorre assegnarla alla persona più dotata musicalmente e vocalmente sia esso uomo o donna. Il nostro consiglio è dunque quello di seguirci alla pagina dedicata al salmista. (link alla pagina non ancora disponibile).
Si tratta di cantare un salmo e non è cosa semplice. La liturgia prevede la figura del salmista, sia come lettore sia come cantore. E' ovvio che tale figura va scelta tra gli elementi più bravi. Di solito si cercherà tra i coristi la persona più capace per eseguire i salmi cantati.
Il salmista solo la prima volta, intona da solo il ritornello su cui risponderà poi l'assemblea. Il salmo prosegue con le strofe cantate dal salmista e il ritornello da tutta l'assemblea insieme al coro.
Riscontriamo due tipi di difficoltà su cui il salmista dovrà soffermarsi a lungo per ottenere una buona esecuzione. La prima è relativa al rapporto testo - musica non perfettamente complementari che rende l'esecuzione delle strofe quasi l'una diversa dall'altra.
La seconda riguarda l'interpretazione del canto reso un pò più complicato dalle note iniziali un pò più alte del solito. Infine al coro il compito non meno gravoso di sostenere l'assemblea durante la risposta.
Per accompagnare con l'organo le strofe di "Su ali d'aquila", utilizzeremo una forma arpeggiata dell'accordo. Ogni singola nota avrà la durata di un ottavo.
Si parte dalla nota più alta dell'accordo e si scende sino a quella più bassa per poi ripartire nuovamente daccapo.
SI-
Sol
Con la mano sinistra invece si suoneranno i bassi a volte singoli o associati con l'ottava alta. Per quanto riguarda l'accompagnamento del ritornello, si può variare l'arpeggio come nella figura che segue.
RE
sib
Si tratta di suonare il basso seguito dall'ottava alta con la sinistra. La destra nel nostro esempio eseguirà l'arpeggio dell'accordo di Re maggiore salendo e scendendo.
In questo modo saremo riusciti a produrre una variazione tra le strofe e il ritornello.
Gli strumenti musicali più evoluti utilizzati dagli antichi erano l'arpa e la cetra, strumenti a corda. Detto questo cercheremo di accompagnare il salmo con il solo organo ma in mancanza dell'organista possiamo tranquillamente utilizzare la chitarra. Prendendo spunto dall'accompagnamento dell'organo qui a lato descritto, si cercherà di imitare altrettanto con la chitarra.
Ecco come appare l'arpeggio per chitarra da eseguire durante la strofa.
Al ritornello invece cambiamo arpeggio rendendo il tutto più semplice, lineare, meno macchinoso, con lo schema proposto qui di seguito.
Scarica tutti gli accordi di Su ali d'aquila.
La pagina contiene le griglie con le posizioni degli accordi, la notazione sul rigo musicale e le diteggiature.
A seguire il ritmo per chitarra:
In questa scheda proponiamo un nuovo contributo di Maurizio Bassan per chitarristi più esperti.
Potete accompagnare lo spartito su ali d'aquila con una chitarra classica o acustica a 6 corde. E' una versione più dolce rispetto alle altre in questo modo si vuole privilegiare l'atmosfera più che il ritmo. Qualora si voglia e si abbia la possibilità di utilizzare altri strumenti musicali, suggeriamo uno strumento a tastiera che può essere un organo o una tastiera elettronica con suoni di archi che accompagna armonicamente.
Ricordate sempre di selezionare gli strumenti giusti e di saperli equilibrare sia nella qualità che nella quantità di suono, il risultato così dovrebbe risultare più che dignitoso.
Salmo cantato (Celebrazione eucaristica)
Canto meditativo (incontri di preghiera o ritiri spirituali)
Canto di comunione
Su ali d aquila testo
Su ali d aquila accordi
Su ali d aquila spartito
Su ali d aquila mp3
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Ecco una serie di lezioni per imparare a suonare l'organo liturgico.
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Metodo per suonare la chitarra in Chiesa.
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