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Canto dei tre giovani
Noi ti lodiamo Signore, a Te la Iode e la gloria per sempre. noi lodiamo il tuo nome, a Te la Iode e la gloria per sempre.
Noi loderemo il Signor, canteremo il suo amor che durerà per sempre. Noi loderemo il Signor, canteremo il suo amor che durerà per sempre
Astri del cielo lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Acque del cielo lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Rit.
Notte e giorno lodate il Signore, a Lui l’onore e la gloria per sempre. Nuvole e lampi lodate il Signore, a Lui l’onore e la gloria per sempre. Rit.
Uomini tutti lodate il Signore, a Lui la l’onore e la gloria per sempre. Tutta la terra dia lode al Signore, a Lui l’onore e la gloria per sempre. Rit.
Sole e luna lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Piogge e rugiade lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Rit.
O venti tutti lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Fuoco e calore lodate il Signore, a Lui l'onore e la gloria per sempre. Rit.
E' incredibile come questa preghiera litanica tratta dal libro di Daniele nel capitolo 3, abbia tante similitudini con il Cantico delle creature di San Francesco. E' un canto di lode e ringraziamento verso il Signore da parte del suo popolo per tutte le meraviglie del cosmo da Lui create.
In sintesi si tratta della storia di tre giovani ebrei che a causa della loro fede, perseguitati dal sovrano babilonese, si trovano immersi nella fornace ardente.
Ebbene di fronte alla morte certa, cominciano a lodare il Signore con canti di gioia. Grazie alla preghiera e alla contemplazione così intensa, la dura prova sembra dissolversi.
La fede in Dio permette l'intervento miracoloso e li salva.
Continuando la lettura del racconto di Daniele, "l’angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco e rese l’interno della fornace come un luogo dove soffiasse un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia" (vv. 49-50).
Questa è la potenza della preghiera che fa svanire le nostre paure, le sofferenze quando si rende gloria e onore a Dio in piena fiducia che Lui e solo Lui è la nostra salvezza.
Vi consigliamo un approfondimento del cantico dei tre giovani tratto dall'udienza generale di Giovanni Paolo II del 10 luglio 2002 da non perdere.
Gran bella melodia per questo canto del Rinnovamento dello Spirito dal sapore classico. Il Canto dei tre giovani può rappresentare una sfida un pò impegnativa per un coro alle prime armi ma con un pò di prove e un pò di pazienza si può riuscire a concludere un buon lavoro. Certamente il canto possiamo semplificarlo ma rischiamo di renderlo un pò monotono, infatti per una melodia così semplice la progressione delle voci aiuta tanto a rinnovarlo nel corso della esecuzione. Quindi il nostro suggerimento è quello di provare a cantarlo nella forma completa.
LE PRIME TRE STROFE
Soprani (prima parte della strofa)
Soprani + Contralti (parte centrale della strofa)
S+C+B+T (parte finale della strofa)
S+C+B+T (ritornello)
LE SECONDE TRE STROFE
Due voci (prima parte della strofa)
Tre voci (Parte centrale della strofa)
Quattro voci (parte finale della strofa)
Quattro voci (Ritornello)
Lo sviluppo delle voci possiamo dividerlo in due parti: le prime e le seconde tre strofe. Nelle prime tre strofe in progressione si inseriscono i soprani, poi i contralti e infine i bassi assieme ai tenori. Dalla quarta alla sesta strofa, si sale di un tono e per ogni strofa, cantano tutti sebbene ci sia anche qui una progressione vocale: prima due voci, poi tre voci ed infine quattro voci.
Il canto a più voci, richiede delle prove suddivise per gruppo di voce. In teoria dovreste fare quattro prove prima di raggiungere ogni singola voce. Un'altra soluzione è quella di provare a gruppi di due voci: Soprani e contralti un giorno e bassi e tenori un'altro giorno. Quando poi si raggiungerà una certa sicurezza, si può cominciare a fare una prova tutti quanti insieme.
Per quanto riguarda l'espressione, adottando alcuni semplici consigli già possiamo dare una certa personalità all'esecuzione.
Cominciate le strofe con un volume medio senza strafare per poi creare un crescendo nella parte conclusiva della strofa così da legare gradualmente il passaggio di volume da mezzo piano a forte durante il ritornello.
L'accompagnamento strumentale di questo canto inizia con la chitarra che è lo strumento principe di tutto il canto. le prime otto battute del canto sono riservate all’introduzione strumentale, una breve cadenza armonica sugli accordi di Do maggiore, Mi minore 7 e Fa maggiore dove la chitarra esegue un efficace arpeggio che si ripropone per tutto il canto.
Dalla quinta battuta in poi si inserisce un flauto prima con una melodia introduttiva, e successivamente con note di controcanto. La parte del flauto può essere eseguita anche con altri strumenti melodici (violino, ocarina, oboe, organo, ecc.), questa melodia si muove su note tenute che rinforzano l’armonia.
A partire dalla prima strofa la base ritmica piuttosto semplice è caratterizzata da suoni derivati da strumenti come i bongos. Questi strumenti base da soli già possono dare una buona idea a quella che è l'anima di questo bel canto. In verità altri strumenti musicali arricchiscono l'accompagnamento del brano (batteria, cembali ecc...) delineando così un delicato e armonioso crescendo. Dalla battuta 25, il canto modula un tono sopra (Re maggiore).
L'organo liturgico, se è l'unico strumento musicale disponibile, deve cercare di sostituirsi a tutti questi strumenti suonando per esempio le note introduttive del flauto o il controcanto. Ma soprattutto deve agire sui registri cercando di creare un crescendo uniforme. Se invece suona insieme ad altri strumenti, può essere sufficiente un accompagnamento tale da creare un tappeto armonico.
Canto Introitale (Celebrazione Eucaristica)
Liturgia delle ore
titolo: Canto dei tre giovani
testo: F. Marranzino
musica: A. De Luca
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tratto da:
edito da: Coop. del Canto e della Musica del RnS
anno: 1998
Canto dei tre giovani spartito 4 voci dispari
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