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Padre nostro Giombini
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il nome tuo, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra come in cielo, così in terra.
Dacci oggi il nostro pane, dacci il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male!
E non c'indurre in tentazione, ma liberaci dal male!
Il padre nostro è la preghiera per eccellenza per noi cattolici ed è narrata nei vangeli di Matteo e Luca. Alla richiesta fatta da alcuni discepoli su come pregare il Padre che è nei cieli, Gesù parla ai suoi discepoli per la prima volta con le splendide parole del Padre nostro. E' nelle parole di questa meravigliosa preghiera in cui Dio viene chiamato Padre per la prima volta; Gesù in questo modo irrompe nella rigidità della religione ebraica di allora che tendeva ad allontanare l'uomo da Dio, con un gesto semplice e nello stesso tempo ricco di significato che è la preghiera del Padre nostro. E' dunque una preghiera intima con Dio Padre che possiamo recitare sia da soli nel nostro privato e sia comunitariamente in tutte quelle occasioni di raduno con i cattolici.
Evidentemente siamo di fronte ad una preghiera cantata e questo deve farci intuire e comprendere con quale spirito va eseguito in genere il canto del padre nostro. Nel padre nostro di Giombini, l'indicazione di esecuzione "moderato con dolcezza" che trovate in partitura, ci aiuta un pò a capire sia la velocità che il giusto tono da dare al canto. Essendo una preghiera, il canto non prevede un ritornello e nemmeno delle strofe, ma semmai dei momenti più o meno intensi nel suo svolgimento.
Nel canto del padre nostro, nessuno della comunità deve rimanerne escluso e quindi se si decide di cantarlo, occorre riflettere su quanto abbiamo detto. Quindi tornando alla nostra esecuzione, tutta l'assemblea insieme al coro canta il padre nostro dall'inizio alla fine. Ad alcune delle voci del coro sarà dato l'incarico di movimentare il canto con una seconda voce e con delle risposte.
La seconda voce la trovate nello spartito per organo in fondo alla pagina e delle due è quella bassa e va cantata dai bassi e dai contralti. La seconda voce in risposta alla prima la trovate invece nel link spartito padre nostro giombini seconda voce e va utilizzata solamente nella seconda parte del padre nostro in modo da dare un crescendo costante a tutto il canto e va cantata dai soli tenori. Infine anche se la seconda voce e la risposta dei tenori da soli danno un valore aggiunto ad un cresendo necessario ad una esecuzione ideale, non dimenticatevi dell'interpretazione emozionale.
La tonalità che abbiamo scelto è quella originale e come capita spesso presenta qualche problema di esecuzione vocale legato alle note alte presenti nella melodia.
A dire il vero abbiamo individuato solo una difficoltà in tutto il brano e si riferisce alla nota Mi quarto spazio vedi la figura che segue.
Naturalmente il canto lo si può trasportare nelle giuste corde della propria comunità anche se il nostro suggerimento è quello quantomeno di provarci.
Si tratta quindi di una nota al limite di una esecuzione corretta che seppur di passaggio se cantata male e in modo forzato si sentirà e giocherà negativamente sulla esecuzione globale del canto.
Un'ultima segnalazione riguarda il finale che è molto lungo al punto da prendersi quasi tre battute e con corona finale che ne aumenta di poco la durata.
Vi consigliamo di utilizzare questi due arpeggi nel seguente modo: l'arpeggio rappresentato in Fig. 1 da suonare in presenza di un solo accordo per ogni battuta;
Fig. 1
l'arpeggio della Fig. 2 da suonare in presenza di due accordi per ogni battuta.
Fig. 2
Legenda: p = pollice i = indice m = medio a = anulare
Anche la partitura qui allegata prevede una breve introduzione, anche se le battute sono piene solo di pause. E' una buona abitudine, accennare con piccole introduzioni i vari canti in modo che l'assemblea ma anche il coro comprenda il tempo e l'intonazione del canto prima della sua esecuzione vocale.
Organo
Ci sembra più consono affidare all'organo l'introduzione citata sopra, suonando le prime 8 battute della melodia e badando bene a sostituire le ultime due note La e Fa# di "lon - tà" della parola "volontà" con le note di Do# e Re che equivalgono a quelle della seconda voce. Se volete, potete utilizzare un'altra introduzione che vi abbiamo preparato e che si trova in padre nostro spartito introduzione organo; è più breve ma forse più indicata.
Per il resto del canto, l'organo può accompagnare in modo semplice con accordi tenuti data la personalità tranquilla e mesta di questo canto.
Chitarra
L'accompagnamento all'organo oltre che essere l'ideale è anche esaustivo in se per se. Tuttavia per chi volesse aggiungere anche una chitarra, faccia attenzione a non strafare con l'accompagnamento ma si limiti all'arpeggio che vi mettiamo a disposizione con tutti i dettagli esecutivi, che trovate qui a fianco.
L'arpeggio va eseguito dall'inizio sino alla fine del canto.
Padre nostro (Celebrazione eucaristica)
titolo: Padre nostro
testo: dalla Liturgia
musica: Marcello Giombini
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tratto da: Camminiamo nella speranza
edito da: edizioni PCC
anno: 1970
Per un uso didattico e pastorale, ascolta il video canto qui proposto, potrai far conoscere e insegnare il canto al coro e all'assemblea.
Padre nostro Giombini testo
Padre nostro Giombini accordi
Padre nostro Giombini midi
Padre nostro Giombini spartito
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