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Resta qui con noi
Le ombre si distendono scende ormai la sera e si allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà, di un giorno che ora correrà sempre perché sappiamo che una nuova vita da qui è partita e mai più si fermerà.
Resta qui con noi il sole scende già, resta qui con noi Signore è sera ormai. Resta qui con noi il sole scende già, se tu sei fra noi la notte non verrà.
S'allarga verso il mare il tuo cerchio d'onda che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore, alle porte dell'amore vero; come una fiamma che dove passa brucia, così il Tuo amore tutto il mondo invaderà.
Davanti a noi l'umanità lotta, soffre e spera come una terra che, nell'arsura chiede acqua da un cielo senza nuvole, ma che sempre le può dare vita con Te saremo sorgente d'acqua pura con Te fra noi il deserto fiorirà.
Eccoci a parlare di Resta qui con noi, probabilmente uno dei canti più popolari del Gen Rosso.
Quella sui discepoli di Emmaus è forse una delle pagine più belle del Nuovo Testamento. L'insistenza dei discepoli di Emmaus verso Gesù a fermarsi con loro poichè s'era fatta sera, viene cantata con gioia nel testo di Resta qui con noi. Ma nel ritornello troviamo anche una dichiarazione di grande fede: "... se tu sei fra noi la notte non verrà..." il Signore è infatti la luce che vince la notte, le tenebre.
E' un canto adatto per il periodo pasquale e difatti anche nella seconda parte della prima strofa il riferimento è sulla Resurrezione, sull'inizio di una nuova vita che mai finirà.
Nella seconda strofa si concentra invece la vera natura di Dio: Dio è amore. Infine nella terza strofa da una parte affiorano i limiti, le debolezze, le sofferenze, di un'intera umanità che grida la sua sete e dall'altra il riscatto, la speranza che per il cristiano è certezza di potere rifocillarsi bevendo alla sorgente della salvezza che è Dio.
Strofa e ritornello si susseguono nella classica forma della canzone. Di solito, nelle canzoni in genere, avviene che tra le note che compongono la strofa e quelle del ritornello, si crea un intervallo melodico in crescendo e nel ritornello troviamo le note più alte. In Resta qui con noi invece accade l'esatto contrario: arrivati al ritornello quasi ci si riposa cantando la bella melodia dopo avere fatto molta attenzione su alcune note alte sul finire della strofa. Questa soluzione forse è uno dei tanti segreti del successo di questa canzone.
L'intervento del coro è necessario per raggiungere una certa efficacia nella esecuzione vocale. Proponiamo di far cantare le strofe ad un gruppo di tre o quattro voci maschili e inserire il resto del coro e l'assemblea solo al ritornello. Escludendo il primo ritornello che lo si può cantare ad una sola voce (all'unisono), dal secondo e fino al termine il coro si dividerà in tre voci dispari. Quella più alta verrà assegnata ai tenori, la voce principale ai soprani e la terza ai contralti.
Non è un canto adatto alla sola assemblea, è necessario che il coro si faccia carico delle strofe che risultano la parte più difficile da eseguire.
Una difficoltà di questa canzone comune a tanti è data dall'attacco delle strofe in quanto le note iniziali risultano molto basse da cantare. Trovare un compromesso non è facile. Anche lasciando il canto con tonalità originale l'attacco risulta difficoltoso ed in più per molti la parte finale della strofa risulta un pò troppo alta.
Uno degli errori più comuni che si commettono durante l'esecuzione di Resta qui con noi riguarda la parte del ritornello.
Come si può vedere in figura, abbiamo la nota fa che si ripete tre volte nel cantare "resta qui". Ora la gente normalmente ha la tendenza a uniformare tutto ed è ciò che accade qui.
Il primo "fa", ha una durata di un quarto e quindi doppia rispetto alle altre due note. In genere le tre note vengono cantate come se avessero tutte e tre la stessa durata.
Questo purtroppo accade per l'intero ritornello e vi assicuriamo che non sono correzioni superflue le nostre. In questo caso il canto eseguito correttamente si trasforma totalmente rivelando la sua vera natura.
Strumenti Musicali
Organo liturgico
Ecco una serie di lezioni per imparare a suonare l'organo liturgico.
Chitarra
Metodo per suonare la chitarra in Chiesa.
Per accompagnare con l'organo Resta qui con noi, utilizzeremo un accompagnamento con andamento in quarti ovvero ribattendo per ogni quarto di ogni battuta l'accordo in questione.
RE RE RE RE
re (basso + ottava alta)
Questo accompagnamento non è affatto difficile da realizzare, in poche parole si tratta di suonare con la mano destra l'accordo con durata di un quarto e con la sinistra il relativo basso che rimarrà fino al cambio dell'accordo.
Questo tipo di andamento coprirà l'intera canzone a parte alcune variazioni che troverete durante il ritornello e che abbelliranno l'esecuzione. Nella figura che segue vi mostriamo una di queste variazioni, per le altre fate riferimento allo spartito.
RE RE
Organo
Anche se la trascrizione di cui siamo in possesso è per pianoforte, ben si concilia con il nostro amico organo. L'evoluzione del brano musicale, comincia con una introduzione del solo pianoforte che non è altro che un accompagnamento in ottavi su una successione di accordi.
RE RE7+ SOL RE Etc...
A partire della prima strofa e fino alla fine il pianoforte e nel nostro caso l'organo accompagna il canto in quarti. Per la spiegazione di questo tipo di accompagnamento che non presenta particolari difficoltà, fate riferimento alla scheda "Consigli e trucchi" qui a lato. A partire invece dal secondo ritornello e sino alla fine del brano, può fare l'apparizione una chitarra folk.
Infine se lo ritenete opportuno potete cantare il quarto ritornello senza gli strumenti musicali ossia a cappella per poi riprendere nuovamente il suono degli stessi nell'ultimo ritornello sino alla fine; questo creerà un effetto davvero suggestivo e di grande coinvolgimento.
Chitarra
Scarica tutti
gli accordi di Resta qui con noi.
La pagina contiene le griglie con le posizioni degli accordi, la notazione sul rigo musicale e le diteggiature.
A seguire, un semplice ma efficace ritmo di chitarra per accompagnare il canto Resta qui con noi con gli accordi della tavola sopra disponibile.
Per coloro che invece hanno più dimestichezza con la lettura del pentagramma musicale, possono scaricare e seguire lo spartito di resta qui con noi in un interessante accompagnamento in quarti offerto gentilmente dal nostro Maurizio Bassan.
Incontri di Preghiera
Canto di Comunione (celebrazione eucaristica serale)
Adorazione eucaristica
N.B. Il consiglio è quello di eseguire Resta qui con noi in momenti diversi dalla celebrazione eucaristica, ma se proprio dovete farlo, fatelo durante la messa serale per evitare il contro senso con le parole che dicono "...resta qui con noi Signore è sera ormai..."
titolo: Resta qui con noi
testo: Valerio Ciprì
musica: Benedikt Enderle
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edito da: Ed. Città Nuova
anno: 1985
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