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Tu sei la mia vita -
Il canto liturgico "Symbolum 77" è conosciuto anche come "Tu sei la mia vita", secondo nome attribuito dalle tante persone che amano questo canto e che lo hanno reso così popolare nel mondo religioso.
Prendendo come esempio "Tu sei la mia vita", voglio soffermarmi su un problema serio che riguarda la scelta corretta dei canti all'interno di una celebrazione eucaristica. Eseguire un canto con una maestria straordinaria, non serve a nulla se il canto è fuori tema o è posto all'interno di un momento liturgico errato. Infatti Symbolum 77 nella maggior parte dei casi viene cantato al posto del canto di comunione. Nulla di più errato. Non è affatto un canto per la comunione. Basta leggersi un attimo il testo, per rendersi conto che è un canto sulla professione di fede. Questo problema in realtà succede con tanti altri canti liturgici. Spesso capita di eseguire canti per la presentazione dei doni poco adatti come per esempio con "Servo per amore". Sono certo che il Gen Rosso, autori di questo splendido canto, non l'hanno mai cantato durante la processione dei doni. Qualcuno mi dirà che nel testo c'è una qualche attinenza con il momento liturgico dell'offertorio, ma perchè mi chiedo non utilizzare i canti scritti e adatti a quel momento? Servo per amore lo si eseguirà in tante altre occasioni certamente più indicate. In realtà la vita dell'animatore musicale, a volte non è così semplice come sembra, infatti molti "canti liturgici" hanno dei testi troppo generici che si possono adattare a diversi momenti liturgici, ma questo non necessariamente è un pregio. Quindi anche con le difficoltà appena menzionate, vale comunque la pena di fare delle scelte oculate durante la selezione di un canto liturgico, prima sulla qualità dei testi e delle musiche e poi sul momento liturgico più idoneo dove eseguirlo.