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Lungo quella strada
Lungo quella strada parlavano di lui.
"Dove andate amici, posso anch'io venir con voi?
Ma cosa c'è? Voi siete tristi! Che cosa v'addolora? Il vostro cuore è triste, amici!"
"Tu proprio non sai, hanno ucciso il Signore!
Tutti speravamo, la fiducia era con noi. Ma ormai è morto, l'hanno ucciso, da tre giorni è nel sepolcro. Ormai è morto il Signore."
"Resta qui con noi, perché ormai scende la sera. No, non te ne andare, resta ancora un po' con noi! Ormai la sera sta per venire, Signore, resta con noi, resta con noi, con noi, Signore!"
Allo spezzare del pane hanno visto Gesù Signore. "Gioia ci ardeva in cuore quando Lui parlava a noi". L'uomo non sa che cosa fare se Lui non l'accompagna lungo la strada della vita.
Lungo quella strada è un canto di riflessione dove viene ricordato l’episodio dei due discepoli di Emmaus (Luca 24:13-
Quello che è successo ai due discepoli accade duemila anni dopo a tutti noi ogni volta che lungo la nostra esistenza siamo scoraggiati e pensiamo che Dio ci ha abbandonati, che la nostra vita non ha più un senso.
Chi invece ha una fede forte, si dimostra in grado di vedere i segni della presenza di Gesù Cristo lungo la strada della vita. Stando con Gesù come i due discepoli, ci si accorge dell'amore nel perdonare settanta volte sette, di come Lui sia misericordioso verso di noi. Ci accorgiamo di quella pace che infonde nei nostri cuori. Ci accorgiamo assieme a tutti i nostri fratelli durante la celebrazione eucaristica che Gesù è veramente risorto.
La semplicità sia nella struttura che nella melodia del canto potrebbe penalizzare l'esecuzione rendendolo anonimo, poco interessante.
Il consiglio più importante che si può dare per questa tipologia di canto, è quello di cercare di valorizzarlo con una esecuzione attenta e puntuale.
Il canto, in tempo ternario, è formato da quattro strofe distribuite su una melodia semplice e ben delineata.
Il canto può essere eseguito interamente dall'assemblea, guidato dal coro. Oppure in base alle capacità dell'assemblea si può pensare ad un dialogo con il coro cantando quest'ultimo le strofe dispari e l'altra le strofe pari.
Questa introduzione da assegnare ad uno strumento a fiato, eseguita tra una strofa ed un'altra può aiutare a movimentare questo tipo di canto caratterizzato da una struttura molto semplice.
Diamo uno sguardo all’accompagnamento chitarristico: l’arpeggio (2° rigo) destinato ad una chitarra classica o folk, è piuttosto semplice (pollice, indice, medio, anulare, indice, medio) su accordi eseguiti prevalentemente in prima posizione ad eccezione dell’accordo di Sol minore con barrè al terzo tasto. La figura che segue è una esemplificazione dell'arpeggio riferito all'accordo di Fa maggiore.
Per l'esecuzione completa dell'arpeggio, fate riferimento allo spartito per chitarra di Lungo quella strada in una trascrizione di Maurizio Bassan. Per l’accompagnamento ritmico consigliamo il seguente ritmo:
Scarica tutti gli accordi di Lungo quella strada.
La pagina contiene le griglie con le posizioni degli accordi, la notazione sul rigo musicale e le diteggiature.
Per eseguire il ritmo qui a fianco, dovremo contare 3 movimenti della durata di 1/4 ciascuno.
Nel primo movimento suoneremo una pennata verso giù della durata di 1/4.
Nel secondo movimento, eseguiremo due pennate della durata di 1/8 (quindi esattamente la metà della precedente) la prima verso giù e la seconda verso su.
Lo stesso faremo con il terzo movimento per poi procedere nuovamente tutto da capo.
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titolo: Lungo quella strada
testo: Luciano Scaglianti
musica: Luciano Scaglianti
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edito da: edizioni Elle Di Ci
anno: 1972
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