Cerco il tuo volto: il testo e lo spartito del Gen Verde - Animazione Liturgica

Il Testo
strofe:

Verso la fonte come la cerva dei boschi verrò
alla sorgente d’acqua di roccia che mi dissetò
lungo la via non cesserò di cercarla perché
l’anima mia ha sete solo di te.

Ritornello:
E io cerco il tuo volto, quando ti vedrò?

Il Tema (Articolo estratto dall'album: Cerco il tuo volto)  

Il credente sa di poter contare sul Signore ogni giorno. E confida nel fatto che la sua sete di ogni giorno non rimane in verità senza risposta. Sa anche però che, all'orizzonte della sua attesa, c'è un giorno diverso da tutti gli altri. Quando la fede e la speranza cederanno il posto al compimento dell'amore: e noi lo vedremo “faccia a faccia” come Egli è. E' per quel giorno che viviamo.

Pierangelo Sequeri
(L'autore)

Come Cantarlo

Per l'esecuzione e l'utilizzo (Articolo estratto da: Cerco il tuo volto)  

L'affettuosa ballata che il celebre Salmo 41 genera in questa versione melodica lavora sul desiderio di prolungare nell'intimità della sua vita. Il ritornello sospende il ritmo quasi litanico dell'unica invocazione che forma il vero tema del salmo, per proiettare il desiderio al limite della sua attesa. L'improvvisa tensione del canto, la sospensione del ritmo, l'interruzione del battito regolare del passo e del cuore aprono un varco alla voce acuta del desiderio. Nella fede il desiderio è invocazione e contemplazione ad un tempo.

Il canto ha la sua naturale collocazione all'inizio e alla fine di una catechesi, di un incontro, di una meditazione. In celebrazioni non generiche della liturgia delle ore o anche dell'eucarestia, può ben servire anche come canto di congedo.

Pierangelo Sequeri
(L'autore)